Il Consiglio dei Ministri n. 35 di ieri 25/01/2007 ha dato il via a tutta una nuova serie di liberalizzazioni, prevedendo espressamente una serie di provvedimenti che modificheranno in maniera sostanziale il settore delle pratiche automobilistiche. Qui a fianco è disponibile il testo del Comunicato emanato dalla Presidenza del Consiglio ieri sera, nonchè la parte che riguarda a previsione di abolizione del PRA (che avverrà con un Disogno di Legge). Ricordiamo tuttavia che il 17/04/2000 lo stesso ministro Bersani (all’epoca titolare dei Trasporti) aveva presentato un disegno di legge per l’abolizione del PRA, poi arenatosi in Parlamento e decaduto un anno dopo, con la fine della legislatura.
Nel Decreto Legge è stata inserita (art. 14 comma 1) la possibilità anche per le “autovetture” (e non solo per gli autoveicoli ad uso promiscuo” come previsto dalla Finanziaria 2007) di poter godere del contributo di 80,00 € per la pura rottamazione del veicolo (oltre alla possibilità di farsi rimborsare l’abbonamento annuale al locale sistema di trasporti pubblico). Tuttavia il Legislatore, forse per la fretta, è inciampato in un altro problema indicando che tale contributo non spetta “in caso di acquisto di un altro veicolo nuovo o usato entro tre anni dalla rottamazione medesima” . Usando il termine “veicolo” il Legislatore vieta il successivo acquisto anche di una bicicletta o di uno slittino…. Crediamo si tratti di una evidente svista e dunque prevediamo che il legislatore tornerà nuovamente sull’argomento, forse definitivamente.
Seguiranno ulteriori informazioni.
Ecco brevemente tutte le novità che riguardano l’auto:
Abolito il Pra. Addio al Pubblico registro automobilistico. Una rivoluzione epocale: in Italia era ancora in vigore un regio decreto del 1926 che istituiva il Pra, una sorta di catasto che attestava la proprietà dei veicoli. Istituzione che aveva un senso fino a quando occorreva ipotecare l’auto per poterla comprare a rate.
L’Italia era l’unico paese in Europa ad avere il Pubblico registro automobilistico, affiancato al registro della Motorizzazione (che rilascia targhe e libretti di circolazione) e a considerare le automobili come “beni mobili registrati”, esattamente come le case. Insomma una duplicazione di registri e tanta burocrazia. Cosa significa quindi cancellare il Pra? Rendere possibile l’arrivo della targa personale/personalizzata e comprare le auto esattamente come si compra una Tv o una bicicletta: immatricolazioni e i passaggi di proprietà saranno registrati solo nell’Archivio nazionale dei veicoli. Gli autoveicoli, i motoveicoli e i rimorchi cessano infatti di essere sottoposti alle disposizioni riguardanti i beni mobili registrati e viene abolito anche il cosiddetto “Certificato di proprietà”. Il risparmio per i cittadini si aggirerà a circa 50,00 €.
Benzina/GPL. Obbligo, per i gestori, di fornire informazioni agli automobilisti per favorire concorrenza e trasparenza sui prezzi dei carburanti su strade e autostrade. Vietato l’obbligo di rifornimento esclusivo dei serbatoi GPL
Assicurazioni. Addio all’esclusiva per gli agenti. Si interviene anche sulla durata del contratto: nel caso in cui sia poliennale, l’assicurato ha la facoltà di recedere annualmente senza oneri con un preavviso di 60 giorni.
Rc auto. Prevista una maggiore informazione. Sarà il ministero dello Sviluppo a realizzare il servizio, anche tramite il proprio sito, sulla base dei dati Isvap, con l’obiettivo di consentire la comparazione tra le diverse proposte. In caso di nuovo contratto, all’utente dev’essere attribuita la stessa classe di merito risultante dall’ultimo contratto.
Trasporti. Piena apertura alle autolinee interregionali che potranno fare concorrenza a chi opera per concessione statale. Si propone ai comuni di incentivare il car sharing, i taxi collettivi e gli autobus a chiamata.
Motori truccati
Una multa che potrà partire da un minimo di 375 euro fino ad un massimo di 1.433 euro. E’ quanto viene previsto per chi “trucca” l’auto, la moto o il motorino. Alla sanzione pecuniaria sarà accompagnato anche il ritiro del libretto di circolazione.