E’ fatta: dopo un tira e molla mai visto nella storia la proroga della rottamazione auto è stata inserita nel decreto milleproroghe varato oggi dal Consiglio dei Ministri. Lo hanno riferito il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro e il ministro dei Rapporti per il Parlamento, Vannino Chiti, al termine della riunione a Palazzo Chigi.
Con il decreto di fine anno varato dal Consiglio dei ministri nel corso di una riunione fiume durata oltre 4 ore, arriva la proroga della rottamazione, che aveva tentato più volte senza successo l’ingresso in Finanziaria. La proroga arriva con alcune novità: per incentivare ulteriormente lo svecchiamento del parco auto italiano ci sarà anche la possibilità di rottamare veicoli Euro 2, se immatricolati prima del 1° gennaio 1999.
Arriva inoltre la norma da supermercato dell’auto: con il 2 per 1, in pratica si potranno rottamare 2 vetture e acquistarne una nuova, con un aumento del bonus a 1.200 euro. Possibilità di ottenere uno sconto per chi rottama l’auto senza riacquisto e aderisce al car sharing. Previste anche tessere gratuite al trasporto pubblico locale per chi lascia definitivamente la vecchia auto. Sì anche alla proroga dell’incentivo per l’acquisto di motocicli non inquinanti. Per il 2008 via libera anche gli ecoincentivi per l’acquisto di veicoli e piccoli autocarri previsti dalla Finanziaria per il 2007. Con la proroga della rottamazione di auto e motocicli, commenta il ministro per lo Sviluppo economico Pierluigi Bersani, «abbiamo rafforzato, rispetto allo scorso anno, gli obiettivi ambientali, favorendo un parco auto decisamente più ecosostenibile e intensificando le misure che incentivano il ricorso al trasporto pubblico locale». Il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio ha detto sì alla rottamazione a due condizioni: che ci sia un contributo per tre anni per l’abbonamento al trasporto pubblico e che ci sia il maxibonus per chi rottama due auto. In questo modo «si abbandona il vecchio concetto di rottamazione e si punta a diminuire il parco auto circolante».
Ecco le novità per la rottamazione delle vetture. Spetta un incentivo di 700 euro a chi decide di sostituire una autovettura o un autoveicolo Euro 0, Euro 1 o Euro 2 (immatricolata prima del 1° gennaio 1999) con autovetture Euro 4 o Euro 5, che emettono non oltre 140 grammi di CO2 per chilometro o non oltre 130 grammi se diesel. A questi si aggiunge l’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche per una annualità, estesa a due annualità solo per chi rottama una Euro 0. Spettano cento euro in più di incentivo, dunque 800 euro in tutto, se i veicoli che si acquistano emettono non oltre 120 grammi di CO2 per chilometro o in caso di vetture nuove alimentate con sistemi ibridi, a emissioni zero di anidride carbonica nell’alimentazione ecologica. Milleduecento euro, invece, per chi sceglie il due per uno: se ne rottamano due e se acquista una.
Per la rottamazione con riacquisto di Euro 4 di autoveicoli a trasporto promiscuo, autocarri, autoveicoli per trasporti specifici, autoveicoli a uso speciale e autocaravan di massa massima fino a 3.500 chilogrammi Euro 0, Euro 1 o Euro 2 (immatricolati prima del 1° gennaio 1999) il contributo è vincolato alla cilindrata: 1.500 euro se il veicolo è di massa massima inferiore a 3mila chilogrammi, di 2.500 euro se è fra 3mila e 3.500 chilogrammi. Le novità riguardano i contratti di acquisto di veicoli stipulati fra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2008, con possibilità di immatricolare i veicoli fino al 31 marzo 2009. Necessario il rispetto della disciplina de minimis. Non spetta il contributo per l’acquisto di veicoli al cui scambio o produzione è diretta l’attività di impresa. Sì alla concessione del bonus anche nel caso in cui il veicolo demolito sia intestato a un familiare convivente, che risulti dallo stato di famiglia. Incentivi anche per l’installazione sui veicoli di impianti a Gpl e a metano, rispettivamente di 350 e 500 euro.
Il titolare dello sviluppo economico, Pier Luigi Bersani commenta con soddisfazione le norme inserite nel decreto cosiddetto milleproroghe approvato oggi dal consiglio dei ministri. Norme che incentivano l’acquisto di auto euro 4 ed euro 5 (con basse emissioni di polveri inquinanti) e di auto con ridotte emissioni di CO2; prevedono un forte bonus per chi rottama il proprio mezzo senza sostituirlo e aderisce al servizio di car sharing.
Seguiranno ulteriori dettagli ed informazioni più tecniche non appena pronto il testo del decreto.